L’Ecobonus 110% è un’opportunità da cogliere al volo per migliorare l’efficienza energetica della tua casa ad un prezzo ridotto. I vantaggi sono davvero notevoli: ciò che rende il superbonus un’occasione davvero imperdibile è anche la possibilità di usufruire per il pagamento dei lavori di due nuovi strumenti fiscali molto convenienti.

Normalmente l’importo della detrazione ti verrebbe restituito con la tua dichiarazione dei redditi in 5 anni, una modalità che a volte può risultare piuttosto scomoda.

Il Decreto Rilancio ha quindi introdotto due nuove modalità per recuperare la spesa: lo sconto in fattura e la cessione del credito. Vediamo insieme come funzionano e quale delle due potrebbe essere la più adatta alle tue esigenze.

LE ALTERNATIVE ALLA DETRAZIONE IN 5 ANNI

La prima opzione è lo sconto in fattura, un vero e proprio sconto sull’importo dei lavori effettuati. È una soluzione molto conveniente perché di fatto è come se l’impresa a cui affidi i lavori ti anticipasse la spesa. Al momento del pagamento l’importo della detrazione ti sarà scontato direttamente e pagherai soltanto l’eventuale rimanenza: una possibilità interessante anche per chi non avesse la disponibilità immediata dell’intera cifra.

Nel caso di interventi effettuati nell’ambito del Bonus 110%, se ad esempio l’importo da pagare ammonta a 10.000 euro è l’impresa ad anticipare tutta la spesa, mentre tu non dovrai versare nulla. 

È stata prevista anche un’altra alternativa alla detrazione diretta: la cessione del credito. Un’opzione già presente dal 2016 per interventi di riqualificazione energetica sulle parti comuni degli edifici, estesa nel 2018 anche alle singole unità immobiliari.

Scegliendo questa modalità, la tua detrazione viene trasformata in un credito d’imposta di pari valore e cedibile a banche o altri intermediari.

La sostanziale differenza tra le due è che nel primo caso sarà l’impresa ad anticipare la spesa, cedendo il credito a terzi, mentre nel secondo caso dovrai cedere direttamente tu il credito agli intermediari finanziari. In entrambe le modalità il vantaggio essenziale è che non dovrai versare importi che poi ti verrebbero sostituiti.

Puoi utilizzare una o l’altra per sostenere i costi degli interventi del bonus 110%, ma ricorda che questi due strumenti fiscali sono applicabili anche per altri bonus, come l’Ecobonus 50%, il Bonus casa e il Sismabonus. Ti consigliamo di valutare attentamente l’incentivo da utilizzare per i tuoi interventi di efficientamento energetico perché non sempre il Bonus 110% è l’opzione più indicata. Se ad esempio stai pensando soltanto di cambiare gli infissi, puoi trovare qualche prezioso consiglio sul nostro ultimo articolo.

I requisiti e gli adempimenti necessari per accedere senza intoppi al bonus 110% con lo sconto in fattura o la cessione del credito sono descritti da una normativa piuttosto articolata ed è facile incappare in piccoli cavilli che possono rallentare o ostacolare il tuo accesso alla detrazione.

Senza dimenticare che dopo i recenti controlli dell’Agenzia delle Entrate sono state introdotte nuove misure antifrode, mirate a certificare la presenza dei requisiti del richiedente.

Insomma, l’unico modo per essere sicuro di poter realizzare gli interventi che sognavi è scegliere con attenzione il professionista a cui affidare il tuo caso specifico.

Contattaci: sapremo individuare la modalità più conveniente per rispondere alle tue esigenze!